La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
Su iniziativa di “Ossigeno per l’Informazione” è nato il sito www.giornalistiuccisi.it. Se ne parla oggi 3 maggio in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, promossa ogni anno dall’Unesco.
Il sito permette di conoscere da vicino la vita e il percorso professionale dei giornalisti uccisi negli ultimi anni nella ricerca della verità che riguarda eventi e tragedie consumate nel nostro Paese.
Per la prima volta, sotto il titolo “Cercavano la verità”, il sito ha messo insieme le storie dei giornalisti uccisi negli ultimi 60 anni dalle mafie, dal terrorismo e dai conflitti all’estero: da Cosimo Cristina a Carlo Casalegno, da Giancarlo Siani a Fabio Polenghi e Andrea Rocchetti a Ilaria Alpi.
L’idea è quella di costruire un filo rosso che colleghi le iniziative già avviate nel tempo per ciascuno di questi “martiri dell’informazione”, rendendo più accessibili i dati e le storie fin qui accumulate, grazie anche al coinvolgimento dei familiari delle vittime.
La promessa è di tenere un aggiornamento costante che mostri il costo enorme anche come vite umane, del lavoro di tanti giornalisti coraggiosi e devoti alla causa autentica della professione: il diritto-dovere di informare.
Dunja Mijatovic, commissaria per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, ha spiegato: “Questo archivio, insieme al Pannello che ritrae i loro volti, realizzato da Ossigeno, ci permette di scoprire le loro vite e ci fa condividere i loro sogni, interrotti improvvisamente e prematuramente. Ci fa conoscere inoltre le loro famiglie e ci aiuta a comprendere cosa abbiamo perso con la loro morte”.
L’associazione Ossigeno per l’informazione ha cominciato il suo lavoro nel 2006, con l’intento di analizzare e rendere documentazione delle minacce e delle intimidazioni nei confronti dei giornalisti italiani, per lo più i cronisti che si occupano di criminalità organizzata e vanno alla ricerca delle vere storie all’interno di quel mondo spietato.