Rassegna stampa
Sul Fatto Quotidiano si parla degli 80 anni di Mimmo.
Sulla “Voce e il Tempo” si parla del Premio:
Se ne è parlato anche su “Torino Sette”
Sul Fatto Quotidiano si parla degli 80 anni di Mimmo.
Sulla “Voce e il Tempo” si parla del Premio:
Se ne è parlato anche su “Torino Sette”
In questi giorni che portano all’atteso streaming sul sito del Circolo dei Lettori dedicato ai vincitori del Premio Mimmo Càndito-Giornalismo a Testa Alta, abbiamo approfittato dell’occasione per ricordare la qualità e il rigore che accendevano la personalità di Mimmo Càndito.
Nel lavoro di diffusione, è arrivata anche questa intervista a Marinella Venegoni, sulle pagine piemontesi del Corriere, firmata da Francesca Angeleri: che con grande abilità è riuscita a mescolare l’aspetto privato e quello professionale di due giornalisti di competenze tanto diverse, eppure simbiotici.
Fra le innumerevoli attività culturali messe in mora dal virus, c’è naturalmente anche il nostro Premio Mimmo Càndito per un Giornalismo a Testa Alta. Molte volte abbiamo fissato date e luoghi per un evento alla presenza del pubblico, ma non è finora stato possibile.
Ringraziamo dunque il Circolo dei Lettori, vivissima e indomita realtà culturale torinese, che ci ospita alle 18 del 15 gennaio, giorno del compleanno n. 80 di Mimmo, per uno streaming nel quale parleremo di lui, della sua personalità e delle sue molteplici attività.
Il prof. Gian Giacomo Migone, che del Premio è stato l’ideatore, rievocherà la personalità del Nostro, come lo ha conosciuto in quasi vent’anni di frequentazione; spiegherà anche i principi che hanno ispirato il riconoscimento.
Vi presenteremo i due vincitori della prima edizione del Premio, professionisti tosti: Simona Carnino e Marco Benedettelli sono stati scelti alla fine di un lavoro approfondito della Giuria guidata dal prof. Triulzi, e composta dalle giornaliste Marina Verna ed Emmanuela Banfo. Marinella Venegoni terrà le fila della conversazione, con la quale vogliamo celebrare non solo Mimmo e le sue virtù, ma il fascino di un mestiere che può riempire la vita se esercitato con onestà, grinta, correttezza, soprattutto in questo mondo che oggi è come un mare in tempesta.
Siamo un premio piccino, senza santi in Paradiso e senza star della tv o del web, autofinanziato con un crowdfunding fra estimatori ed amici. Pensiamo che Mimmo sia fiero di questo omaggio, e che i nostri vincitori faranno strada ispirandosi alla sua figura.
Le immagini dell’ultimo numero de “L’Indice dei libri del mese” provengono dalla mostra Mimmo Cándito. Con la guerra negli occhi. Memorie di un reporter di guerra per la gentile concessione delle quali ringraziamo Marinella Venegoni e Corrado Tagliabue.
I suoi scatti inediti provengono dai teatri di guerra degli ultimi quarant’anni di cui Mimmo è stato attento osservatore come inviato speciale, reporter e commentatore di politica internazionale. “Dal Medio Oriente, dall’Afghanistan, dal Golfo, dall’Africa, dall’America Latina, dal Maghreb, dall’Europa dell’Est, dall’Asia. E poi l’Australia, la Turchia, l’India, la Spagna, i terroristi dell’Eta e dell’Ira, gli indios perduti nelle giungle dell’Amazzonia e fra le totora del Perù”, come recita la locandina della mostra.
Nel giornale si trovano singole fotografie con un’essenziale didascalia che ne indica data e provenienza, nella mostra invece, gli scatti di Mimmo sono raccolti in pannelli coerenti e a tema, accompagnati dalle sue osservazioni e commenti. La mostra, organizzata dal Centro Studi Internazionali e ideata da Maurizio Carandini, si è svolta recentemente a Crescentino (VC) in collaborazione con il comune, tappa di un percorso che, compatibilmente con le attuali problematiche legate all’emergenza Covid-19, proseguirà in altre città e di cui vi daremo notizia sul nostro sito.
Sabato 17 ottobre nell’affascinante cornice dell’ex Chiesa della Resurrezione, la cui facciata barocca è stata recentemente restaurata, è stata inaugurata la mostra fotografica “Con la guerra negli occhi. Memorie fotografiche di un reporter di guerra”.
La mostra, organizzata dal Centro Studi Internazionali ideato dal prof. Carandini in collaborazione con il Comune di Crescentino, è visitabile sino al 31 di ottobre. Raccoglie fotografie inedite scattate da Mimmo durante i suoi numerosi viaggi nei centri delle crisi di tutto il mondo, dall’Afghanistan all’Argentina, dall’India al Nicaragua fino all’Africa.
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